Investimenti & innovazione

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AZIONE PER IL POTENZIAMENTO DEL COMPARTO DEPURATIVO. Acquedotto Pugliese ha avviato numerosi interventi infrastrutturali per l’incremento della potenzialità ed il miglioramento delle rese depurative degli impianti.

Nel 2019 sono stati investiti 65 milioni di Euro sul comparto depurativo per la realizzazione di interventi finalizzati al potenziamento degli impianti gestiti, attraverso la progettazione di interventi mirati all’adeguamento normativo per il riutilizzo delle acque reflue, la realizzazione di coperture e sistemi di trattamento aria per oltre 60 impianti depurativi, la rifunzionalizzazione e adeguamento di alcuni recapiti finali, l’installazione di nuove centrifughe per l’ottimizzazione del processo di disidratazione, interventi di manutenzione straordinaria necessari a garantire la tutela della salute umana, il rispetto degli adempimenti normativi e l’efficientamento della gestione.

A questi interventi si uniscono azioni volte a ottimizzare i costi energetici, promuovendo una sempre più attenta e puntuale tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. In quest’ottica, quest’anno, Acquedotto Pugliese ha avviato un impianto di cogenerazione a biogas da fanghi di depurazione e un impianto fotovoltaico da 16,5 KW in grado, insieme al cogeneratore a biogas, di produrre energia elettrica sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico dell’impianto di depurazione di Lecce.

Tutti questi progetti rientrano un articolo e ambizioso piano di sostenibilità ambientale, orientato allo sviluppo dell’economia circolare del ciclo idrico e alla tutela dell’ambiente, aspetti fondamentali per una terra come la Puglia orientata allo sviluppo turistico e agroalimentare.

I FANGHI DI DEPURAZIONE. Nel 2019 la quantità dei fanghi prodotti dalla depurazione si è attestata sui 189.569 tonnellate, di cui 156.058 tonnellate sono stati riutilizzati.

Gli interventi adottati per il miglioramento del comparto operativo nella gestione dei fanghi di depurazione  hanno riguardato principalmente:

  • la ristrutturazione di importanti stazioni di stabilizzazione anaerobica dei fanghi quali, ad esempio, quelle degli impianti di Lecce, Mola, Monopoli, Foggia, Manfredonia

  • installazione di stazioni di disidratazione dei fanghi ad alta efficienza

  • progettazione di serre solari per l’essiccamento naturale del fango con una riduzione del contenuto di acqua che si riduce dal 75% al 20%

Potenziamento e sicurezza. Interventi e investimenti in atto. 

Numerosi sono i progetti in corso volti al trattamento e alla valorizzazione fanghi di depurazione, al riutilizzo delle acque reflue in altri settori. Specialmente in agricoltura, a fini irrigui, e le attività di sperimentazione per l’impiego di compost di qualità prodotto con fanghi biologici di depurazione.

L’immissione di sostanza organica, tramite l’utilizzo dei fanghi, nel terreno:

  • ridurrebbe la mineralizzazione;
  • favorirebbe il ripristino della sostanza organica;
  • eviterebbe il processo di desertificazione del suolo che interessa il Mezzogiorno e in particolare la Puglia.
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